Allungamento del pene

domenica 20 dicembre 2009

Rottura del pene

Si è impegnato troppo, ci ha messo troppa foga, e il risultato è stato che un impiegato 40enne di Treviglio, nella Bergamasca, non è riuscito ad arrivare alla fine. Anzi: è finito direttamente in ospedale. Proprio sul più bello, durante un incontro particolarmente focoso con un'amica, ha sentito un dolore fortissimo: la sua partner ha dovuto chiamare il 118, e quando l'uomo è arrivato in ospedale la diagnosi è stata impietosa: "frattura del pene".

Il "fattaccio" è accaduto domenica scorsa: l'uomo era andato al cinema con la ragazza, dopodiché insieme hanno raggiunto il suo appartamento. Il clima era ideale e la coppia ha presto raggiunto la camera da letto decisa a consumare una focosa nottata. Dopo due ore intense di effusioni i due stavano per arrivare al culmine del loro amore quando è successo l’imprevedibile.

"Non avevamo fatto niente di strano - spiega il 40enne al Giornale di Treviglio, che riporta la notizia -. Era un rapporto normalissimo che stavamo terminando, quando all’improvviso ho sentito un 'crack' e un dolore fortissimo". E il suo organo genitale si è gonfiato a dismisura, diventando nero in pochi secondi. "Poi è cominciata l’emorragia - continua l'uomo -. Io non capivo niente, pensavo di morire, mentre lei era sotto shock". A salvare la situazione è stata proprio la donna, che ha chiamato immediatamente il 118 e, in attesa dell'ambulanza, ha applicato impacchi di ghiaccio alla "ferita".

L'uomo è stato trasportato d’urgenza al Pronto soccorso, dove gli è stata diagnostica la cosiddetta sindrome della "frattura del pene": "Mi hanno detto - spiega - che si era spaccato uno dei corpi cavernosi e si era rotta anche l’uretra". Medicato, il 40enne è stato trasferito nel reparto di Urologia, dove i medici l'hanno operato per restituire la forma all'organo, rimasto piegato a causa dell'emorragia. La delicata operazione è stata un successo, e il 40enne ha potuto lasciare l’ospedale: "La lettera di dimissioni consiglia di non praticare il sesso per 35 giorni - conclude - ma non credo che riuscirò a rispettare la prescrizione medica...".

sabato 5 dicembre 2009

Chi vuole allungare il pene?

Gli uomini che si sottopongono a cure o trattamenti per allungare il pene appartengono a due categorie.
C'è la categoria degli uomini dal pene piccolo, che si sottopongono a questi trattamenti per arrivare ad avere un pene normale.
E c'è la categoria degli uomini già normali che vogliono arrivare ad emulare il grande (anche in dimensioni!!) Rocco Siffredi.

mercoledì 11 novembre 2009

Il pene

Il pene è l'organo sessuale maschile, fonte del piacere sessuale.
Troppi uomini trascurano la salute e l'efficienza del proprio membro virile: ecco perchè tanti uomini non si curano di avere un pene piccolo, erezioni deboli e brevi o altre disfunzioni erettili.
Salvo poi lamentarsi quando le compagne li tradiscono.

lunedì 2 novembre 2009

Allugamento del pene: attenzione ai prodotti che usate

Vedo spesso che la gente sceglie i prodotti per l'allugamento del pene con troppa leggerezza, come se stesse scegliendo un casino online per passare la serata.
Invece i prodotti per l'allungamento del pene vanno scelti con cura e attenzione: perchè esistono prodotti eccellenti, che funzionano veramente e non hanno effetti collaterali e prodotti che invece non funzionano per niente o funzionano poco.
Ecco perchè bisogna sempre e comunque porre la massima attenzione nella scelta.

sabato 17 ottobre 2009

Allungare il pene con Andropenis






Uno dei prodotti migliori per allungare il pene è Andropenis. Andropenis, infatti, è un prodotto per l'allungamento del pene che funziona davvero.
E' frutto di ricerche mediche e sperimentazioni cliniche che si sono protratte per anni e che hanno dato origine ad un prodotto sicuro e molto efficace. Migliaia di uomini italiani lo hanno già provato e sono soddisfatti. Ma sono ancora più soddisfatte le loro compagne...

mercoledì 23 settembre 2009

La guida per l'allungamento del pene

Oggi voglio segnalarvi un sito informativo di grandissima utilità: guida all'allungamento del pene.
Potete trovare tutte le informazioni relative all'allungamento del pene ma anche relative ad altre problematiche (problemi di erezione, miglioramento sessuale in generale).
Veramente notevole.

domenica 13 settembre 2009

Allungamento del pene: Andropenis






L'Andropenis è uno dei più famosi ed efficienti dispositivi per l'allungamento naturale del pene.
Ormai se ne parla spesso, anche su giornali e riviste: sempre più uomini scelgono di allungarsi il pene utilizzando questo strumento perchè è, forse, quello più efficace.
Sicuramente è uno dei più sicuri: la particolare tecnica, completamente naturale, è completamente priva di effetti collaterali.

mercoledì 9 settembre 2009

Miglior sistema di allungamento del pene





E' letteralmente il miglior sistema in assoluto per l'allungamento del pene: sicuro, senza effetti collaterali, con risultati garantiti e testati (in media 7 centimetri).

domenica 30 agosto 2009

Pene, piccolo non va bene

Ulteriori ricerche scientifiche americane confermano che il pene piccolo non è in grado di stimolare un orgasmo vaginale nella donna.
E' la dura realtà dei fatti: chi ha un pene piccolo deve fare di tutto per allungarlo.
Altrimenti le corna sono inevitabili. E giustificabili.

mercoledì 26 agosto 2009

Alle donne il pene piccolo non piace!

E' una verità cruda, a qualcuno potrebbe dar fastidio, ma è la verità: alle donne il pene piccolo proprio non piace.
E non è una questione di mentalità o di cultura: è una questione fisica. Un pene piccolo e corto non riesce a stimolare adeguatamente il punto G, cuore del piacere femminile.
E allora non resta che allungarlo, questo benedetto pene piccolo

domenica 23 agosto 2009

Pene piccolo

Il pene piccolo: un problema che attanaglia veramente tanti uomini.
Parliamoci chiaro: con un pene piccolo un uomo non è assolutamente in grado di soddisfare sessualmente la propria compagna.
E' inutile prendersi in giro, bando all'ipocrisia.
Che fare? Intraprendere un progetto concreto di allungamento del pene, valutando seriamente rischi e benefici

martedì 18 agosto 2009

Pene troppo piccolo

Tanti uomini hanno un pene sotto la media, decisamente troppo piccolo.
Pochi però intraprendono un percorso per l'allungamento pene: è vero che medici senza scrupoli, che hanno praticato molto spesso il pericolossissimo intervento chirurgico di allungamento del pene, hanno creato una cattiva fama per i metodi di allungamento del pene.
Ma è anche vero che è possibile allungare il pene in modo naturale, senza rischi di nessun tipo.

lunedì 17 agosto 2009

E' possibile allungare il pene?

Sono in molti a scrivermi per chiedermi se è realmente possibile allungare le dimensioni del pene.
La risposta è sì: esistono dei metodi di allungamento del pene in grado di garantire un allungamento naturale di 7 centimetri.

domenica 16 agosto 2009

Pene con fimosi: è necessario operare?

INTRODUZIONE
Si parla di fimosi quando l’apice del prepuzio sia tanto ristretto da impedire lo scoprimento del glande o da determinare una strozzatura al di sotto di esso una volta che sia scoperto. Questa definizione ritengo sia importante poiché, per escludere la fimosi, non è sufficiente constatare che il prepuzio lasci scoprire il glande. I problemi maggiori, infatti, consistono proprio nella stasi venosa che il restringimento prepuziale determina a livello glandulare o del corpo del pene una volta che sia avvenuto lo scorrimento (ad esempio la parafimosi nei casi più severi).
Diagnosticare precocemente e correggere una fimosi significa evitare al bambino infezioni delle vie urinarie ricorrenti ed episodi infiammatori più o meno frequenti a livello locale, oltre che prevenire disturbi in età adolescenziale o adulta (parafimosi, eiaculazione precoce, dolore all’erezione, lesioni locali durante i rapporti).

LA PATOLOGIA PREPUZIALE IN ETA’ PEDIATRICA
Alla nascita il prepuzio aderisce in modo più o meno tenace al glande (aderenza balanoprepuziale o A.B.P.). La mucosa che riveste al suo interno il prepuzio produce, nel tempo, una sostanza sebacea (smegma prepuziale) che, nei mesi, si accumula nel solco balano prepuziale iniziando, dal basso verso l’alto, una separazione naturale dell’aderenza stessa. Intorno ai due anni lo smegma accumulato e la crescita del glande (che “stira” la sua aderenza col prepuzio) rendono possibile tentare uno scollamento manuale esente da traumatismi locali. Fino ai due-tre anni, quindi, è consigliabile evitare manovre forzate di dissociazione dell’aderenza per evitare lesioni (soluzioni di continuità, microfissurazioni, sanguinamenti) sia sul glande che sul prepuzio, il cui esito cicatriziale potrebbe, di per se, generare una fimosi. I tessuti cicatriziali, infatti, sono anelastici e quindi mal si adattano ad una zona come l’apice prepuziale, caratterizzato da una modellabilità notevole in relazione ai cambi di volume del pene e del glande. L’aderenza balanoprepuziale, di norma, impedisce di osservare la presenza di una fimosi congenita, dato che fisiologicamente è impossibile (fino ad avvenuto scollamento) valutare il grado di scorrimento del prepuzio. Del resto risulta altrettanto importante ricordare che (come già detto) manovre troppo precoci o decise attuate in questa zona sono una delle cause di fimosi (fimosi iatrogena, molto più frequente della fimosi congenita). Fino ai due-tre anni, quindi, è raccomandabile soltanto un’accurata igiene locale e l’osservazione attenta di come procede l’accumulo di smegma per poter individuare il momento più adatto alla manovra di scoprimento definitivo che deve essere attuata gradualmente ed evitando il più possibile irritazioni o traumi.
Una volta avvenuto il completo scollamento dell’A.B.P. può essere valutato (se presente) il grado di restringimento dell’apice prepuziale.
Attenzione massima va posta all’igiene ed alle irritazioni locali anche nel caso in cui il prepuzio non mostri alterazioni. Una balanopostite od un sanguinamento (spia di soluzione di continuo della mucosa) può determinare infatti esiti cicatriziali a questo livello ed essere quindi essa stessa, nel tempo, una causa di restringimento.
Qualora sia presente una fimosi, questa va studiata nelle sue caratteristiche anatomiche e nel suo decorso clinico (possibili patologie fimosi-dipendenti quali infezioni locali o urinarie) per deciderne l’approccio terapeutico più adatto.

Non vanno sottovalutate, nella decisione terapeutica, le connotazioni psicologiche. Un intervento in questa sede, infatti, per quanto superficiale e poco traumatico dal punto di vista fisico, determina comunque un’alterazione nell’aspetto estetico, possibile fonte di disagi. Questo fa si che un intervento chirurgico sia meno coinvolgente, dal punto di vista affettivo, se attuato quando il bambino non abbia un’età superiore ai tre anni (poco dopo lo svezzamento dal pannolino), cioè quando, nel suo sviluppo neuropsichico, non sia ancora arrivato a prendere coscienza della sua sessualità (fase che i Freudiani chiamano “fallica”).

CLASSIFICAZIONE ANATOMO-CLINICA della patologia prepuziale
Grado 0: prepuzio scorrevole ed elastico. Una volta scoperto il glande la cute prepuziale si adagia sul corpo del pene senza determinare alcuna irregolarità della superficie.
Grado 1: prepuzio scorrevole ma con presenza di anello fimotico elastico che determina incisura peniena almeno ad 1 cm. sul corpo del pene, sotto al solco balano prepuziale. E’ comunque possibile ricoprire il glande senza difficoltà anche in erezione. (Fig. 1)
Grado 2: prepuzio scorrevole ma con presenza di anello fimotico fibroso che determina incisura a livello del solco balano prepuziale. Il glande si ricopre ma con sensazione di “scatto”. In caso di erezione la manovra risulta parzialmente ostacolata ma ancora possibile (Fig. 2)
Grado 3: c.s. ma con infezioni locali ricorrenti (balanopostiti). Rischio di parafimosi o di evoluzione in grado 6 (vedi)
Grado 4: Prepuzio che non scorre sul glande. Presenza di anello fimotico fibroso ed anelastico, visibile all’apice del prepuzio durante i tentativi di scoprimento, sotto forma di cercine biancastro, con diametro maggiore ai 3 mm, ed eversione della mucosa prepuziale. (Fig. 3)
Grado 5: c.s. ma con infezioni delle vie urinarie (IVU) ricorrenti o balanopostiti
Grado 6: fimosi serrata (cicatriziale e non) con restringimento dell’apice prepuziale inferiore a 3 millimetri. Esito di pregresse balanopostiti o traumatismi locali con o senza sanguinamento. Rischio di IVU ricorrenti. (Fig. 4)

sabato 15 agosto 2009

Ruba soldi per farsi ingrandire il pene

E' vero che l'ingrandimento del pene oggi va di moda, ma arrivare a rubare...

Ha rubato le identità a otto persone di Lehigh Valley, in Pennsylvania, per raccogliere in maniera fraudolenta 88mila dollari. L'obiettivo? Ingrandire il suo pene e quello dell'amico, e rifare il seno a due donne.

Il processo nei suoi confronti è ancora in corso, ma lui, nel frattempo, ha confessato di aver commesso ben 42 reati (tra i quali: furto d'identità, firma di assegni falsi, falsificazione e furto). La sentenza definitiva è prevista per l'11 settembre, anche se nel frattempo s'è già fatto 18 mesi di prigione. Jose Amid Juarbe, 39 anni, rischia ben 246 anni di carcere, nell'ipotesi in cui gli dovesse essere inflitto il massimo della pena. I fatti risalgono ad un periodo compreso tra il settembre del 2007 e il gennaio del 2008.

Amid Juarbe è riuscito a raccogliere una cospicua somma di denaro per 4 interventi chirurgici. Due per allungare il pene, e due per ingrandire il seno. Davanti al giudice dovranno comparire anche le tre persone che hanno potuto beneficiare dei soldi rubati (ma per loro l'accusa è di furto). Oltre agli interventi chirurgici, l'uomo ha acquistato anche dei mobili e delle moto.

venerdì 14 agosto 2009

Frenulo

Il frenulo del pene è il sottile lembo di pelle che unisce il glande al prepuzio. Questo tessuto è molto sensibile perché ricco di vasi sanguigni e di recettori nervosi. Se particolarmente sollecitato, può, come tutti i tessuti umani, andare incontro a lacerazioni parziali o totali, con sanguinamento ed intenso dolore.[senza fonte]

Secondo alcuni studi, una certa percentuale di uomini sarebbe soggetta alla rottura del frenulo.[senza fonte]

In alcuni individui il frenulo rimane corto e impedisce al prepuzio di scoprire sufficientemente il glande, provocando talvolta una sensazione di fastidio durante l'erezione. In tali casi è possibile eseguire un intervento di frenulotomia, nel quale viene fatta una incisione sul frenulo in anestesia locale; il pene riprende la sua completa funzionalità dopo un mese circa.

giovedì 13 agosto 2009

Malformazioni del pene

Pene ricurvo: Il pene curvo è un problema più psicologico che reale, che nella quasi totalità dei casi viene risolta con l'aiuto di un buon psicologo, rispetto all'intervento chirurgico. Solo in taluni casi estremi è realmente necessario l'intervento chirurgico. In tali casi si è infatti riscontrata una curvatura ad arco tanto accentuata da creare dolori durante la penetrazione, tanto incidenti da rendere comunque possibile l'orgasmo. L'intervento di raddrizzamento del pene si effettua in anestesia totale e non presenta particolari difficoltà, ma può in taluni casi portare ad un post-operazione che può superare i 30 giorni, e che può quindi rendere più lenta la ripresa di una normale attività sessuale
Malformazioni per difetto o per eccessoEsistono malformazioni congenite del pene per difetto o per eccesso, come ad esempio:
Assenza del pene: può essere reale, in mancanza dell'organo, oppure apparente, nel caso in cui l'organo esiste ma è nascosto tra i tessuti dello scroto; Pene doppio o diphallus: caso in cui esistono due peni nello stesso individuo. È una rara malformazione (ne sono noti 100 casi in tutto il mondo),[1] che colpisce un maschio ogni 5,5 milioni. Di norma uno dei due organi non è del tutto sviluppato e comunque non ha un normale funzionamento. Rappresenta un'eccezione il recente e raro caso di un 24enne uomo d'affari indiano, nato con due peni entrambi regolarmente funzionanti: come ha riferito il quotidiano Times of India nell'agosto 2006, l'uomo, desiderando una vita sessuale "normale" ed essendo in procinto di sposarsi, si è rivolto a una struttura ospedaliera di New Delhi chiedendo ai chirurghi l'asportazione di uno dei due organi fallici di cui è dotato. È stato un intervento molto delicato dovendo assicurare un regolare afflusso di sangue al membro che rimarrà.

mercoledì 12 agosto 2009

Controllare la salute del pene

Volete avere una vita sessuale piena e soddisfacente?
Allora controllate costantemente la salute del vostro pene.
Il pene, infatti, è un organo sessuale estremamente delicato e deve essere mantenuto sempre in ottima forma.
E' meglio utilizzare il profilattico, ad esempio, nel caso di rapporti sessuali occasionali o rapporti sessuali con prostitute.
Inoltre è meglio dedicarsi, almeno una volta al giorno, alla propria igiene intima.

lunedì 10 agosto 2009

Pene: fimosi

La fimosi si manifesta con il restringimento dell'orifizio prepuziale. Può essere congenita o acquisita: è congenita quando dalla nascita e nei primi anni di vita si manifesta il restringimento dell'orifizio prepuziale. Solo quando è serrata ha però indicazione chirurgica; negli altri casi è opportuno che, dopo il bagno tiepido, la madre, con opportuni emollienti, tenti dolcemente di vincere la resistenza della pelle per farle acquisire progressiva elasticità. La fimosi è acquisita quando si manifesta in età adulta in un uomo che sino ad allora non aveva avuto alcun problema, a causa di ripetute infiammazioni fungine o batteriche del glande o del prepuzio (balanopostiti).

La cute del pene, la semimucosa del prepuzio e del glande, la mucosa del canale uretrale sono zone dell'apparato genitale maschile in cui normalmente vi sono numerosi tipi di germi (un ecosistema in equilibrio). Si creano delle secrezioni che ristagnano nel solco posto dietro la corona del glande. Tali secrezioni sono il prodotto di piccole ghiandoline sebacee (dette del Tyson), poste sulla circonferenza della corona del glande. Questa sostanza oleosa ha la proprietà di far scorrere la pelle del prepuzio sul glande. Normalmente, con buona e ripetuta igiene locale non si riesce ad apprezzare la presenza di questo liquido. In caso contrario si forma lo smegma .
Lo smegma è una commistione della secrezione delle ghiandoline con l'aggiunta della desquamazione delle cellule del prepuzio e del glande. Si presenta biancastro e cremoso raccolto nel solco del glande. Tale terreno è altamente favorente per la crescita dei microorganismi (germi e funghi) soprattutto se esistono condizioni favorenti (es. diabete). Le conseguenze più frequente sono le balaniti e balanopostiti (infiammazioni del glande e del prepuzio) che possono portare a due tipi di problemi: il primo riguarda la partner (frequenza di induzione di vaginiti, cerviciti ecc.) con un successivo effetto a "ping-pong" di continua reciproca ritrasmissione della patologia; il secondo riguarda l'uomo stesso. Infatti frequentemente, al perpetuarsi di queste infiammazioni, la pelle del prepuzio diventa anelastica con esiti in fimosi (restringimento) cicatriziale, con difficoltà o addirittura impossibilità a scoprire il glande.

sabato 8 agosto 2009

Pene sano

Questo blog è dedicato al pene: saranno esaminate le principali patologie e i principali problemi che il pene può subire ma soprattutto saranno indicate le soluzioni più adatte.
Obiettivo di questo blog è insegnare a tutti ad avere un pene sano, perchè tutti gli uomini hanno diritto ad una vita sessuale piena ed appagante.